Giovedì 28 aprile si è svolta la giornata conclusiva della XIX edizione del convegno nazionale ScienzAfirenze indetto dall’associazione Diesse Firenze e Toscana. Tale associazione raccoglie al suo interno docenti di ogni ordine e grado compresa l’università con lo scopo di promuovere nuove modalità di fare cultura e scienza cercando di proporre attività, convegni o concorsi a sostegno e sviluppo della didattica attuale.
ScienzAfirenze ha lo scopo di sviluppare l’esperienza laboratoriale e la modalità di fare scienza nella scuola, attraverso lo sviluppo di temi che ogni anno vengono proposti alle scuole superiori di secondo grado. Il tema del convegno di quest’anno è stato “Le domande cruciali nel fare scienza. Fenomeni, indizi, esperimenti”.
La nostra scuola ha partecipato con 10 ragazzi delle classi 2Fmc, 2Dee, 2Aif ed ha proposto tre lavori: uno teorico sul principio d conservazione dell’energia meccanica usando una semplice molla, uno sulla realizzazione con materiale povero di un motore elettrico (La siringa rotante) ed uno storico sperimentale sulla Fontana dell’organo di Villa D’Este a Tivoli (L’acqua che suona). I lavori sono stati proposti prima come tesine vere e proprie e poi con dei video esplicativi.
Quest’ultimo lavoro è stato scelto dalla commissione giudicatrice per essere proposto dal vivo, anche se on line, alle scuole partecipanti da tutta Italia ed ad alcuni docenti che in quella giornata hanno tenuto per gli studenti alcune lezioni interessanti.
La presentazione dei ragazzi è stata vivace, chiara e piena di contenuti sia storici che teorici e soprattutto sperimentali, che hanno evidenziato un grosso lavoro di indagine, di individuazione delle leggi fisiche su cui si basa la fontana, di superamento delle difficoltà pratiche nella realizzazione del prototipo adatto all’esperienza. Per questo hanno avuto anche i complimenti di un docente italiano che lavora all’università di Cambridge.
Al termine della giornata il gruppo citato ha ottenuto il terzo posto tra i lavori del biennio delle scuole superiori e il gruppo della Siringa rotante ha ottenuto una Attestato di Merito, a dimostrazione della validità di lavori proposti.
I docenti che hanno seguito i ragazzi sono: prof.ssa Simona Granchi, Prof. Giovanni Fabbri e prof.ssa Martina Dinelli.
Gli allievi coinvolti sono:
Alex Vannini, Gaia Gasperini, Cosimo Spadini di 2Fmc (Conservazione dell’energia meccanica con una molla)
Marco Astuccioni, Samuele Bianchi, Riccardo Di Nicco, Enrico Pavanello di 2Dee (La siringa rotante)
Mattia Alamanni (2Aif) e Leonardo Cannelli, Andrea Gaggiani di 2Fmc (L’acqua che suona).
Riportiamo alcune impressioni dei ragazzi e della prof.ssa Dinelli che ha seguito il gruppo arrivato terzo. Le loro parole sono condivise da tutti i partecipanti.
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Il progetto di ScienzAfirenze è stata una è stata una bellissima esperienza anche come docenti perché ha permesso di vedere tutto il potenziale di questi ragazzi: è stato molto interessante vederli crescere nel metodo e nella capacità di gestire un progetto di ricerca che comporta una complessità maggiore delle normali attività scolastiche. Ricordo che questi ragazzi sono alunni del secondo anno, ma hanno affrontato l’impegno preso con grande serietà e ottime capacità organizzative.
Tutto questo credo che li abbia gratificati molto più di un bel voto ottenuto ad un’interrogazione e che sia stata un’esperienza veramente importante, che spero ricorderanno con piacere negli anni futuri. (Prof.ssa Dinelli)
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Il progetto ci ha “portato via” molto tempo extra-scolastico, ma ci ha anche ripagati: nel momento in cui siamo riusciti a far funzionare il prototipo o quando c’è stato annunciato che avremmo dovuto esporre durante il convegno. É stato molto soddisfacente l’essere riusciti a raccogliere un risultato tangibile sapendo di aver lavorato partendo da zero sfruttando al meglio le capacità di ognuno, ciò senza avere “la strada già tracciata” ed avendo dovuto risolvere problemi inizialmente non previsti ingegnandosi con i mezzi a nostra disposizione. Il convegno, oltre ad essere stato interessante, è stato un momento di crescita sia perché ci ha permesso di confrontarci con spiegazioni su argomenti “diversi dal solito” posti in modo ampio e lasciando libertà di riflessione, sia perché ci ha fatto sentire l’emozione di parlare davanti a “un pubblico”, anche se in maniera virtuale, per la prima volta in vita nostra.
(Gaggiani, Alamanni, Cannelli – L’acqua che suona)
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E’ stata una bella esperienza partecipare ad un concorso nazionale e poi avere ottenuto una menzione d’onore anche se il tutto si è svolto a distanza è stata una grande soddisfazione che il nostro lavoro è stato approvato da degli scienziati.
(Samuele Bianchi-La Siringa rotante)
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Questo è il QR code per accedere al video del funzionamento del prototipo dell’Acqua che suona.
Alcune foto della giornata
Il gruppo di studenti ed i loro docenti
In collegamento con il prof. Tassinari (Diesse Firenze),
le scuole ed il prof. Tazzari da Cambridge
Cannelli durante la spiegazione del funzionamento del prototipo
Il gruppo “vincitore” del terzo premio
…. a tavola tutti insieme
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