In occasione della commemorazione del Generale Dalla Chiesa, il 3 settembre 2023, una delle nostre alunne, Maria Vittoria Sena, ha letto un testo scritto di suo pugno in collaborazione con la pedagogista Raffaella Imperio e Marco Floris, dell’Associazione “Coriandoli a colori”. Insieme ad altri suoi compagni, Maria Vittoria ha partecipato assiduamente al Progetto E-state a Scuola, ideato e messo in atto dai responsabili dell’associazione, e quello che segue è uno dei frutti più dolci…
Ciao papà,
sono in cucina, fuori dalla finestra piove a dirotto. Sembra che il cielo pianga anche per me. Mi manchi!
Oggi in TV hanno parlato di te. Di quello che hai rappresentato per tutti come uomo, come cittadino, come Generale, come uomo dello Stato.
Ma io, adesso, voglio ricordarti solo come padre. Ti ricordi la sera in cui ballammo al circolo degli ufficiali? Mi sentivo imbarazzata quando mi hai preso la mano e mi hai chiesto di ballare. Però, nel momento in cui lo hai fatto, mi sono sentita protetta come fossimo stati solo io e te. Intorno a noi non c’era più nessuno. Ti guardo negli occhi e ad un tratto ti vedo stanco e io lo so perché si stanco, papà. So quanti sacrifici fai per noi, anche se, per proteggerci cerchi di non farlo vedere. Lo so che essere da soli non è facile e che ti manca la mamma, so che le scrivi delle lettere, ma tu non sei solo, puoi contare su di noi. Non ti abbiamo lasciato, ti abbiamo sempre seguito ovunque cambiando scuole, case, amici, sempre pronti a ricominciare. Siamo sempre riusciti ad andare avanti perché, in qualunque modo, tu riuscivi ad essere sempre presente, anche quando non lo eri. Avere un padre Generale non è stato facile. Sei stato un padre molto rigido. Abbiamo fatto tanta strada per renderti orgoglioso di noi anche se abbiamo sempre pensato che non fosse mai abbastanza. Una corsa continua per non deluderti mai. Ma tu, con lo stesso sguardo che hai ora mentre balliamo, ci tranquillizzarvi. Oggi sono qui a ricordarti e penso solo che tu, per me, per prima cosa, sei un Padre.
Liberamente ispirato alle testimonianze della figlia Rita.
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