Una piccola delegazione dell’ISIS Valdarno è partita alla volta di Gran Canaria. La prof.ssa Alessia Malvisi, insieme alle colleghe Silvia Badalassi dell’istituto Fermi di Pontedera e Maria Rosa Fernandez dell’istituto Zaccagna di Carrara, è partita per l’attività di Job Shadowing a Teror, Gran Canaria, grazie al progetto Erasmus+. Con lei anche lo studente Tommaso Biondini che ci racconta i primi giorni di viaggio e di arrivo!
DIARIO DI BORDO
Giorno 0 ✍️
Dopo un lungo e stancante viaggio siamo arrivati all’aeroporto di Las Palmas dove abbiamo trovato le nostre corrispondenti ad aspettarci.
Dopo un breve viaggio siamo arrivati alle nostre abitazioni nel piccolo paesino di Teror e abbiamo cenato insieme alla famiglia conoscendoci meglio.
Giorno 1 ✍️
Il primo vero giorno in Erasmus a Teror nell’isola di Gran Canaria mi sono svegliato alle 7 e ho fatto colazione con la mia famiglia ospitante; siamo andati a piedi a scuola dove ho incontrato e conosciuto molti ragazzi.
Siamo andati direttamente nella palestra della scuola e abbiamo conosciuto il professore di educazione fisica che ha valutato i ragazzi nello svolgimento di prove di coordinazione.
Dopo Alejandro, il responsabile del progetto, ci ha fatto vedere tutti gli edifici del complesso, la libreria e le varie classi dove vengono svolti i corsi.
Successivamente abbiamo visitato il bellissimo paese di Teror e il palazzo comunale. Abbiamo visitato anche il museo dei profumi del paese e una mostra di un noto artista locale.
A pranzo ho mangiato in famiglia diverse specialità del posto…Tutte veramente squisite!
Dopo pranzo mi sono riposato dalla lunga camminata della mattina e poi siamo andati insieme a vedere i negozi di una delle vie principali del paese.
Alla fine del giro ci siamo fermati a mangiare dei churros, una specialità dell’isola con delle amiche delle nostre corrispondenti.
Infine, tornato a casa ho mangiato con la famiglia.
In questa giornata mi sono divertito molto e ho già imparato alcune parole nuove e riesco a capire sempre di più quello che mi viene detto in Spagnolo.
Giorno 2 ✍️
Al mio secondo giorno in Erasmus a Teror nell’isola di Gran Canaria ho affrontato per la prima volta una giornata classica di scuola composta da 6 ore.
Alla prima ora abbiamo avuto un’ora di supplenza perché l’insegnante di inglese era assente, alla seconda abbiamo avuto lezione di storia e abbiano parlato della rivoluzione francese guardando anche un breve documentario per integrare la spiegazione.
Alla terza ora abbiamo avuto l’oradi spagnolo e abbiamo fatto l’analisi di un testo classico della letteratura spagnola.
La quarta ora è stata quella di matematica durante la quale la Professoressa ha fatto svolgere degli esercizi di equazioni con radicali alla classe.
Alla fine della quarta ora tutti gli alunni di tutte le classi sono usciti fuori per fare l’intervallo. Qua la pausa dura 30 minuti!!!
Poi abbiamo avuto le ultime 2 ore: fisica e informatica.
Nell’ora di fisica i ragazzi hanno corretto gli esercizi assegnati su il moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato.
Per lezione di informatica ci siamo spostati in laboratorio e i ragazzi hanno continuato a lavorare su un loro progetto, io ne ho approfittato per vedere che programmi utilizzavano per la programmazione e ho parlato con il Professore sugli argomenti trattati in Italia nell’indirizzo informatico.
Durante la pausa ho mangiato il “bocadillo” che la famiglia mi aveva preparato scambiando 2 chiacchiere con i miei compagni italiani e delle Canarie.
Una volta mangiato in famiglia e aver assaggiato alcuni frutti tipici del posto siamo andati a comprare un regalo per fare una sorpresa a Martina, una nostra compagna italiana che compiva gli anni.
Dopo aver comprato anche i dolci e le candeline siamo andati nel parco dell’Osorio dove ci ha raggiunto anche Martina e abbiamo festeggiato il compleanno.
Alla fine abbiamo fatto una passeggiata e ci siamo fermati a chiacchierare tutti insieme davanti alla chiesa di teror.
Alla sera sono tornato a casa con Elena, la ragazza che mi ospita e abbiamo mangiato insieme alla sua famiglia chiacchierando del più e del meno.
p.s. a fare merenda insieme a noi c’erano molte altre amiche delle nostre corrispondenti, Sami il magnifico cagnolino in foto e molti polli e galli selvatici, sempre presenti nei parchi di Teror…
Il mio spagnolo sta migliorando sempre di più, adesso riesco a formulare anche qualche semplice frase e tutto il gruppo è contento dei miei progressi…L’avventura continua!
Giorno 3 ✍️
La mia terza giornata qui a teror è iniziata nel solito modo delle precedenti. Abbiamo avuto la prima ora di biologia, durante la quale il Professore ci ha dato da fare un esercizio sulla struttura della cellula che veniva paragonata a una fabbrica.
Una volta finito e corretto l’esercizio siamo saliti sulla guagua ovvero il bus che ci ha portato nella grande città di Las Palmas.
Siamo andati lì con Alejandro ed è stato proprio lui a spiegarci i luoghi e gli edifici principali della città come la cattedrale e la plaza mayor de Santa Ana, il municipio storico della città, il luogo dove i fondatori della città hanno cominciato a costruirla e molti altri.
Infine abbiamo fatto una visita guidata al Museo Canario dove la guida ci ha spiegato le origini dell’isola.
Abbiamo scoperto tutte le caratteristiche comportamentali e fisiche dei primi abitanti dell’isola ed è stato molto interessante alla fine della visita ci siamo spostati nella zona più nuova e commerciale dell’isola nella quale abbiamo visto molti alberghi ristoranti e negozi dove abbiamo potuto fare qualche acquisto prima di tornare a Teror.
Dopo aver mangiato altre deliziose specialità tipiche delle Isole Canarie io e Elena siamo andati a casa della corrispondente di Alessandro, un altro ragazzo italiano.
Dopo aver chiacchierato con la famiglia è arrivato il simpaticissimo fratello della ragazza che ci ha portato tutti a Tejeda, una località con un altitudine maggiore dove abbiamo mangiato un gelato al Gofio, una farina tipica di quest’isola e abbiamo ammirato e forografato gli splendidi panorami che era possibile vedere da quell’altezza.
Abbiamo potuto vedere la Roque Nublo, una roccia gigantesca situata a circa 2000 metri s.l.m.
che si stagliava nel cielo illuminato dal tramonto. Tra una foto e l’altra abbiamo assistito anche al fenomeno del Mar de Nubes cioè alla formazione di uno strato di nuvole ad un altitudine fissa che se visto dall’alto sembra un mare bianco e soffice…Un vero spettacolo!
¡Gracias a Gran Canaria por ofrecernos estos maravillosos paisajes!
Grazie a Tommaso per condividere con noi la sua avventura!
Di seguito un video per riassumere questa bellissima esperienza:
Noemi Naldini
Docente