La giuria del Valdarno Cinema Film Festival quest’anno è composta da studenti delle superiori. L’incarico, prestigioso, è un vero e proprio Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, noto a tutti come PCTO: non è solo una definizione formale ma davvero un’esperienza che mette in gioco le varie abilità e conoscenze di questi giovani giurati.
I protagonisti sono:
- Lorenzo Sciarradi e Francesco Forconi, due studenti della nostra scuola, diplomati l’anno scorso e da sempre appassionati di film e cinema;
- dai Percorsi Professionale e Tecnico Economico le due attivissime press agent, Giulia Cellai (4 APA) e Marta Landini (4 ASP);
- dal Percorso Tecnico Tecnologico, in rappresentanza di vari indirizzi, Denis Balsimelli (4 BBS), Andrea Gaggiani (3 BMC), Chiara Marchetti (3 BMC), Christian Martucci (5 BMC), Andrea Peruzzi (5 BMC) e Raul Vieri (5 EM).
Ma perché degli studenti di un tecnico e un professionale dovrebbero interessarsi al cinema e addirittura sentirsi qualificati per fare parte di una giuria? Forse un po’ per l’incoscienza tipica della gioventù e di sicuro, in parte, anche per gli ambitissimi crediti aggiuntivi, un tesoretto da nutrire e arricchire se si punta a un bel voto all’Esame di stato. Qualcuno invece forse penserà che sia una mossa strategica per guadagnarsi la stima degli insegnanti di lettere.
Io voglio illudermi che una parte della motivazione risieda nella voglia di imparare qualcosa di nuovo, di approfondire un interesse esistente, di buttarsi in un’avventura stimolante e impegnativa e di usare competenze diverse dalla norma, utili nella vita e nel lavoro.
Dopo il secondo giorno di full immersion all’interno del cinema Masaccio, che di ora in ora è stato sempre più gremito, fra interviste, foto e commenti, ecco le prime impressioni dei ragazzi.
“E’ stata dura arrivare alla fine”: il primo giorno in effetti hanno iniziato alle 15.30 e terminato a sera inoltrata…
” Don vs lightening è strepitoso”: si tratta di cortometraggio su uno scozzese, Donald, impegnato in una battaglia personale con i fulmini;
“Il lungometraggio che mi ha colpito di piu? Lassù, la storia di un eremita dei nostri giorni, perché ti fa vedere le cose da una prospettiva diversa.”
“Bello il docu-film I giorni dell’Apocalisse ma preferisco i documentari sugli animali…” : un lavoro della durata di 87 minuti, accurato e preciso che può risultare difficile per chi non conosce quella fase critica della nostra storia.
Insomma, la giuria dei ragazzi sta affrontando un compito importante con il giusto equilibrio di serietà e ironia. Attendiamo con curiosità quale film decreteranno come vincitore.
Prof.ssa Anna Paola Bosi, Tutor PCTO
Noemi Naldini
Docente